Roma, 31 gennaio 2024 (Agenbio) – Avete mai sentito parlare di Paride? Si tratta di un fago, ovvero un membro della famiglia dei virus in grado di infettare i batteri, ma con una particolarità: è uno dei pochi che ha dimostrato di attaccare i batteri in uno stato dormiente. A scoprirlo è stato un ricercatore in Svizzera, Enea Maffei, che ha lavorato sul virus insieme al team del Biozentrum dell’Università di Basilea, sotto la guida del professore del Politecnico federale (Eth) di Zurigo Alexander Harms. La terapia combinata tra Paride e antibiotico ha dimostrato di poter sradicare germi considerabili in letargo. I risultati della ricerca, cominciata nel 2018, sono poi stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. Come talvolta accade, è stato un colpo di fortuna ad aiutare i ricercatori nella scoperta. Quando nel 2018 Harms e il suo team avviarono il progetto, erano infatti convinti che avrebbero isolato entro il primo anno intorno a 20 diversi fagi che attaccano i dormienti. Ma non è stato così: solo nel 2019 Maffei, dottorando di Harms, ha isolato un nuovo virus precedentemente sconosciuto, poi da loro battezzato Paride. Questo virus è stato trovato dentro materiale vegetale in decomposizione in un cimitero vicino a Riehen. Il virus scoperto dai ricercatori infetta un batterio che può essere molto pericoloso: Pseudomonas aeruginosa. I primi test combinati hanno dato esiti confortanti con la speranza che quanto scoperto potrebbe presto avere anche una rilevanza clinica. (Agenbio) Des 10:00