Roma, 4 marzo 2024 (Agenbio) – Uno studio coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con L’Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze ha sviluppato un nuovo metodo per ottenere la diagnosi precoce dell’Alzheimer: combinare l’elettroencefalogramma e i modelli matematici.
«Abbiamo analizzato l’elettroencefalogramma di oltre 100 pazienti affetti da fasi prodromiche della malattia, quindi prima dell’insorgere dei sintomi – spiega Lorenzo Gaetano Amato, studente PhD dell’Istituto di BioRobotica della Sant’Anna e primo autore dello studio -. E basandoci su questa analisi, abbiamo sviluppato un modello matematico in grado di simulare quello che avviene nel cervello dei pazienti».
Risolvendo le equazioni che descrivono l’evoluzione della malattia nel tempo, il modello matematico genera un elettroencefalogramma virtuale che i ricercatori hanno confrontato con i dati reali per determinare il grado di avanzamento della malattia di ogni paziente.
«Il modello ci ha permesso di identificare la malattia prima dell’insorgenza dei sintomi, il tutto con un semplice esame non invasivo», conclude Amato.
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia: Diagnosis, Assessment & Disease Monitoring. (Agenbio) Etr 11:00.