Roma, 7 febbraio 2024 (Agenbio) – È stato dimostrato che le donne che hanno la sindrome dell’ovaio policistico, sperimentano maggiori difficoltà di memoria. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Neurology e condotto dagli scienziati dell’Università della California a San Francisco che ha valutato per 30 anni le capacità cognitive di 907 donne tra i 18 e i 30 anni correlandole con la PCOS (Polycystic Ovary Syndrome). Questo particolare insieme di disturbi che colpisce circa il 10 per cento delle donne, provoca ciclo mestruale irregolare, acne, difficoltà a concepire, irsutismo e una cattiva salute metabolica come problemi di insulino-resistenza e diabete. Heather G. Huddleston, alla guida dello studio, ha riferito che nonostante la sindrome suddetta sia correlata a diverse malattie, non si conosce ancora molto riguardo le conseguenze della condizione sul cervello. I risultati evidenziano infatti una stretta correlazione tra questa e una bassa capacità mnemonica. In particolare, le donne che avevano sviluppato la PCOS avevano punteggi più bassi in alcune tipologie di test sperimentate nell’area della memoria, dell’attenzione e delle capacità verbali. Inoltre, alcune delle partecipanti sono state sottoposte a scansioni cerebrali per esaminare l’integrità dei percorsi della materia bianca nel cervello. Poi aggiunge che «saranno necessari ulteriori approfondimenti per confermare questi risultati e per capire se eventualmente è possibile contrastare questo effetto negativo della sindrome dell’ovaio policistico». (Agenbio) Anna Lavinia 12:00