Roma, 8 febbraio 2024 (Agenbio) – Grazie a un protocollo, chiamato Nova (Novel Organism Verification and Analysis), che consente di studiare in modo sistematico batteri difficili da identificare, un gruppo di scienziati dell’ospedale universitario di Basilea, in Svizzera, ha identificato 35 ceppi di batteri a partire da campioni di sangue o tessuti prelevati da pazienti. Sette di questi ceppi sono ritenuti di possibile interesse clinico.
Il gruppo di ricerca ha utilizzato una tecnica chiamata Whole Genome Sequencing (Wgs), che consiste nel sequenziare l’intero genoma batterico per poterlo poi comparare con le informazioni disponibili riguardanti specie batteriche note.
I ricercatori hanno così analizzato un totale di 61 ceppi batterici, di cui 35 sono risultati completamente sconosciuti e potenzialmente appartenenti a nuove specie.
Gli altri 26 appartengono, invece, a specie note e sono stati classificati come difficili da identificare. La maggior parte dei nuovi ceppi appartengono al genere Corynebacterium o al genere Schaalia. (Agenbio) Etr 12:00.