Roma, 15 febbraio 2024 (Agenbio) – Classificare gli uragani per categoria, secondo la scala Saffir-Simpson, è uno strumento molto importante come sistema d’allerta, un aiuto che spesso può salvare vite. Finora gli uragani più potenti che per esempio si avvicinano alle coste dell’America del Nord sono quelli di “categoria 5”. Una classificazione che però oggi, per come sono cambiati gli eventi meteo estremi, potrebbe non bastare più: secondo un articolo pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences da Michael Wehner e James Kossin, infatti, il cambiamento climatico sta causando un aumento della frequenza delle tempeste tropicali più intense ed è necessaria una nuova categoria, la numero 6. A livello cinque gli uragani hanno venti che superano i 252 chilometri orari, fattore che porta a danni e distruzione. Sempre più spesso però, con almeno 5 casi negli ultimi anni, stiamo assistendo a venti con velocità superiore a 309 chilometri orari. Per questo, dare una nuova categoria agli uragani, aiuterebbe secondo gli esperti a non sottostimare i rischi per la sicurezza di infrastrutture e persone. (Agenbio) Gta 12:00