Roma, 22 febbraio 2024 (Agenbio) – Isolato in Svizzera il virus fago capace di aggredire i batteri dormienti. La scoperta è stata realizzata dal team del Biozentrum dell’Università di Basilea e porta la firma anche del giovane ricercatore Enea Maffei.
Il virus, battezzato Paride, è stato associato a un antibiotico e la terapia combinata ha dimostrato la capacità del fago di sradicare germi dormienti sia sulla piastra da laboratorio in colture in vitro, sia nel modello murino, nei topi.
Il virus scoperto dai ricercatori infetta il batterio Pseudomonas aeruginosa, che può essere molto pericoloso per l’uomo perché alcuni ceppi possono causare gravi malattie respiratorie, come la polmonite, che possono essere fatali.
Per valutare l’efficacia di Paride, i ricercatori lo hanno accoppiato con un antibiotico chiamato meropenem. In vitro il virus è stato in grado di uccidere il 99 per cento di tutti i batteri dormienti, ma ne ha lasciato vivo l’1 per cento. Solo la combinazione dei fagi Paride e del meropenem è riuscita a eliminare completamente la coltura batterica.
In un ulteriore esperimento condotto con Nina Khanna dell’Ospedale universitario di Basilea, Maffei ha testato questa combinazione su topi affetti da un’infezione cronica: né il fago né l’antibiotico da soli hanno funzionato particolarmente bene, ma l’interazione tra loro si è rivelata molto efficace anche negli organismi viventi. (Agenbio) Etr 12:00.