Roma, 23 febbraio 2024 (Agenbio) – La proteina cerebrale CYP46A1 potrebbe proteggere le donne dallo sviluppo di malattie neurodegenerative, in particolare dall’Alzheimer. È quanto emerge da uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma pubblicato su Science Advances.
Gli scienziati svedesi hanno indagato gli effetti della CYP46A1, deputata a contrastare l’accumulo di colesterolo trasformandolo in un prodotto chiamato 24S-idrossicolesterolo (24SOH).
«Abbiamo visto che quando i livelli di CYP46A1 aumentano nel cervello dei topi, e successivamente aumenta la produzione di 24SOH, le femmine presentano neuroni più sani e un’attività estrogenica più elevata in una regione cerebrale essenziale per la memoria, che è l’ippocampo», spiega la professoressa Silvia Maioli, coordinatrice del gruppo di studio.
Su modello murino, i topi femmina con livelli alti di CYP46A1 mostrano migliori capacità di apprendimento e memoria. Proprio come negli esseri umani, quando i topi invecchiano, la loro memoria peggiora rispetto ai topi giovani, e lo stesso vale per i topi “in menopausa” rispetto a quelli “non in menopausa”.
L’attivazione della proteina sembra in grado di contrastare la perdita di memoria sia durante l’invecchiamento sia durante la menopausa. (Agenbio) Etr 12:00.