Roma, 26 febbraio 2024 (Agenbio) – Messa a punto dai ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli una nuova tecnica per rallentare l’evoluzione della degenerazione maculare atrofica legata all’età.
Il metodo, descritto in una pubblicazione su Opthalmology Science, sfrutta le capacità rigenerative di un derivato del sangue di cordone ombelicale, il plasma ricco di piastrine (PRP).
La procedura consiste nell’iniezione in sede sotto-retinica di PRP da sangue ombelicale, che però non può essere ripetuta troppo di frequente. Il team di ricercatori ha dunque delineato un protocollo parallelo di somministrazione intra-vitreale, molto più facile da eseguire e più sicura, in corso già da un anno. Dopo aver separato il concentrato, le piastrine vengono concentrate e sottoposte a uno shock termico, cioè a ripetuti processi di congelamento e scongelamento, che le porta a rilasciare nel plasma una serie di preziosi fattori di crescita, che si vanno ad aggiungere a quelli già presenti nel plasma fetale. Per limitare la variabilità di questi prodotti, vengono allestiti pool di varie unità e viene più volte testata la loro sterilità attraverso test di coltura per batteri e funghi.
L’impiego di PRP da sangue adulto trova da tempo applicazione nel trattamento delle ulcere diabetiche, dei processi degenerativi ortopedici, in chirurgia estetica, in dermatologia. L’uso del PRP cordonale in ambito oculistico è, invece, molto meno diffuso. (Agenbio) Etr 11:00.