Roma, 27 febbraio 2024 (Agenbio) – Si apprende di più dalle persone che ci piacciono e meno da quelle che consideriamo “poco affini”. Secondo la scienza sembra che il cervello degli esseri umani sia programmato per imparare e aggiornare conoscenze esistenti da chi ha piacere di frequentare. A questi risultati sono arrivati i ricercatori di neuroscienze cognitive dell’Università di Lund ottenendo preziose informazioni sulla memoria e la sua integrazione. L’uomo, infatti, aumenta le sue conoscenze assimilandole dagli altri anche senza aver avuto un’esperienza diretta. Tale processo rende l’apprendimento rapido e flessibile. Attraverso lo studio che i ricercatori hanno condotto su diversi partecipanti, si è scoperto che la capacità di ricordare e collegare le informazioni tra gli eventi di apprendimento (integrazione della memoria) era influenzata da chi le presentava. (Agenbio) Anna Lavinia 12:00