Roma, 27 febbraio 2024 (Agenbio) – Per la prima volta in Italia, una strategia di trapianto sequenziale prima di microbiota e poi di fegato è stata effettuata per salvare la vita ad un uomo di 56 anni. L’insolita maratona medica è stata gestita dall’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino e dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma ed è durata ben 120 giorni. Il paziente era affetto dalla nascita da malattia policistica con interessamento epatico e renale. Dopo 20 giorni dall’ultimo trapianto, l’uomo è potuto tornare a casa grazie alla ripresa della funzione renale, senza necessità di ricorrere alla dialisi. Con la pubblicazione su Transplant Infectious Disease, il singolare caso clinico è già arrivato alla letteratura scientifica internazionale. Inoltre, a causa di uno scompenso ascitico e stato settico, l’estate scorsa l’uomo è stato ricoverato per qualche tempo nella Terapia intensiva epatologica dell’ospedale Molinette, diretta da Antonio Ottobrelli. “La malattia policistica negli anni aveva gravemente danneggiato la funzionalità renale fino alla necessità di dialisi, e il notevole ingombro addominale, determinato da un fegato completamente sostituito da cisti ed arrivato a pesare circa 15 chili – sottolinea l’ospedale torinese in una nota – condizionava un grave stato di denutrizione, lo sviluppo di versamento liquido in addome e la colonizzazione intestinale da parte di batteri resistenti a qualunque terapia antibiotica ad oggi disponibile”. (Agenbio) Anna Lavinia 14:00