Roma, 28 febbraio 2024 (Agenbio) – I livelli elevati di inquinamento delle ultime settimane in Pianura Padana hanno riacceso il dibattito sui rischi per la salute dovuti allo smog. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) il nostro Paese è il primo in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico con circa 80mila decessi prematuri all’anno. I medici del Sima sostengono che “per combattere efficacemente lo smog che attanaglia le città occorre modificare le abitudini quotidiane della popolazione, partendo proprio dagli edifici privati”. Nel dettaglio “gli effetti diretti dell’inquinamento sulla salute umana interessano diversi apparati e organi. Le patologie dell’apparato cardiovascolare rappresentano la prima causa di morte in Italia, seguiti dalle patologie dell’apparato respiratorio. Le polveri sottili e gli ossidi di azoto sono in grado di peggiorare lo stress ossidativo e innescare una risposta infiammatoria sistemica a livello dell’apparato vascolare, causando aterosclerosi e disfunzione endoteliale, una maggior aggregabilità delle piastrine esitando così in cardiopatia ischemica” ha spiegato il presidente di Sima, Alessandro Miani. (Agenbio) Gta 9:00