Roma, 5 marzo 2024 (Agenbio) – Un nuovo dispositivo per la neurostimolazione profonda contro il Parkinson è stato impiantato per la prima volta in Italia. L’innovativo intervento di ultima generazione, in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti dalla patologia neurodegenerativa, è stato messa a punto presso l’Irccs Istituto delle Scienze neurologiche di Bologna. Un’equipe medica formata da neurologi, anestesisti e neurochirurghi ha installato il dispositivo tecnologico su un paziente bolognese di 66 anni. Questo tipo di stimolazione cerebrale prevede la trasmissione di impulsi elettrici attraverso elettrodi che stimolano i nuclei profondi del cervello. Questo va a bloccare determinati segnali che causano i sintomi disabilitanti del Parkinson, per ottenere un maggiore controllo sui movimenti del corpo. Inoltre, il particolare dispositivo stimola il nucleo “target” e ha una importante caratteristica: registra in tempo reale la sua attività permettendo così il monitoraggio dei risultati della terapia impostata con estrema precisione. Questo porterà ad una personalizzazione immediata del trattamento, in funzione della risposta del singolo paziente. Il sofisticato neurostimolatore dà autonomia al paziente, è totalmente ricaricabile (tramite un sistema bluetooth) e ha una lunga durata, un grande vantaggio per la persona che non dovrà cambiare la batteria nel corso del tempo. Dopo l’impianto del dispositivo e durante i primi mesi, i pazienti vengono seguiti in follow-up in un ambulatorio dedicato. (Agenbio) Anna Lavinia 10:00