Roma – “Pur contrari alla riduzione, non aderiamo alla protesta annunciata, per i prossimi giorni, da Anisap-Confcommercio, a Roma, contro il taglio delle tariffe (il terzo in venti anni!) dei laboratori di analisi cliniche. Scegliamo di non scendere in piazza per un mero fatto di coerenza: il Ministero della Salute, infatti, ha di recente attivato un tavolo di confronto dal quale è emersa la volontà esplicita e chiara del ministro Schillaci (e dei funzionari ad esso preposti), di voler superare questo grave inconveniente che, se adottato, metterebbe a rischio la sopravvivenza di centinaia di strutture”. Lo dichiara, in una nota, il sen. Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB), secondo cui: “per la piena tutela dei biologi laboratoristi, occorre decidere, in casi del genere, se dialogare oppure protestare. Ebbene tra le due opzioni, noi preferiamo la prima”. Tra l’altro, aggiunge ancora D’Anna: “da anni siamo fautori del piano di riorganizzazione della rete dell’offerta delle prestazioni di laboratorio che, nelle regioni del Sud, viene ancora largamente ed illegittimamente disatteso. E’ proprio da qui, d’altronde, che nasce il malinteso secondo cui da quel ‘taglio’ sarebbe poi derivata la spinta alla riorganizzazione della rete”.
RASSEGNA STAMPA
ANITA’. D’ANNA (BIOLOGI): CONTRARI A TAGLIO TARIFFE LABORATORI ANALISI
DIR2933 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SANITA’. D’ANNA (BIOLOGI): CONTRARI A TAGLIO TARIFFE LABORATORI ANALISI “MA STOP PROTESTA E SÌ A DIALOGO CON MINISTRO SCHILLACI” (DIRE) Roma, 5 mar. – “Pur contrari alla riduzione, non aderiamo alla protesta annunciata, per i prossimi giorni, da Anisap-Confcommercio, a Roma, contro il taglio delle tariffe (il terzo in venti anni!) dei laboratori di analisi cliniche. Scegliamo di non scendere in piazza per un mero fatto di coerenza: il ministero della Salute, infatti, ha di recente attivato un tavolo di confronto dal quale è emersa la volontà esplicita e chiara del ministro Schillaci (e dei funzionari ad esso preposti), di voler superare questo grave inconveniente che, se adottato, metterebbe a rischio la sopravvivenza di centinaia di strutture”. Lo dichiara, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei BIOLOGI (Fnob), secondo il quale “per la piena tutela dei BIOLOGI laboratoristi, occorre decidere, in casi del genere, se dialogare oppure protestare. Ebbene tra le due opzioni, noi preferiamo la prima”. Tra l’altro, aggiunge ancora D’Anna, “da anni siamo fautori del piano di riorganizzazione della rete dell’offerta delle prestazioni di laboratorio che, nelle regioni del Sud, viene ancora largamente ed illegittimamente disatteso. E’ proprio da qui, d’altronde, che nasce il malinteso secondo cui da quel ‘taglio’ sarebbe poi derivata la spinta alla riorganizzazione della rete”. (Com/Red/ Dire) 18:06 05-03-24 NNNN
Biologi, ‘stop protesta, sì al dialogo con il ministero’
Biologi, ‘stop protesta, sì al dialogo con il ministero’ Fnob, contrari a taglio tariffe ma non scendiamo in piazza (ANSA) – ROMA, 05 MAR – “Pur contrari alla riduzione, non aderiamo alla protesta annunciata, per i prossimi giorni, da Anisap-Confcommercio, a Roma, contro il taglio delle tariffe (il terzo in venti anni) dei laboratori di analisi cliniche. Scegliamo di non scendere in piazza per un mero fatto di coerenza: il Ministero della Salute, infatti, ha di recente attivato un tavolo di confronto dal quale è emersa la volontà esplicita e chiara del ministro Schillaci (e dei funzionari ad esso preposti), di voler superare questo grave inconveniente che, se adottato, metterebbe a rischio la sopravvivenza di centinaia di strutture”. Lo dichiara, in una nota, Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB), secondo cui “per la piena tutela dei Biologi laboratoristi, occorre decidere, in casi del genere, se dialogare oppure protestare. Ebbene tra le due opzioni, noi preferiamo la prima”. Tra l’altro, aggiunge ancora D’Anna: “da anni siamo fautori del piano di riorganizzazione della rete dell’offerta delle prestazioni di laboratorio che, nelle regioni del Sud, viene ancora largamente ed illegittimamente disatteso. E’ proprio da qui, d’altronde, che nasce il malinteso secondo cui da quel ‘taglio’ sarebbe poi derivata la spinta alla riorganizzazione della rete”. (ANSA). 2024-03-05T18:36:00+01:00 PIO ANSA