Roma, 7 marzo 2024 (Agenbio) – Al largo delle coste orientali statunitensi, in quello che viene chiamato il pianoro di Blake, fino a un chilometro di profondità, un gruppo di ricercatori ha scoperto delle importanti barriere coralline di acque fredde. Gli esperti, tra cui quelli del Noaa, spiegano di aver individuato le barriere, dopo anni di raccolta dati, grazie a un sonar che permette di conoscere i dettagli del fondale. Le indagini hanno portato alla scoperta di quasi 84mila tumuli di corallo. “Per anni abbiamo pensato che gran parte del Blake Plateau fosse scarsamente abitato e costituito da sedimenti morbidi, ma dopo più di 10 anni di mappatura ed esplorazione sistematica, abbiamo rivelato uno dei più grandi habitat di barriera corallina di acque profonde trovati fino ad oggi in qualsiasi parte del mondo” ha spiegato Kasey Cantwell, capo delle operazioni della NOAA Ocean Exploration. Nell’area si trova in prevalenza la specie Desmophyllum pertusum, corallo presente tra i 200 e 1.000 metri. Secondo gli esperti questi coralli sono fondamentali per la vita negli ecosistemi profondi. (Agenbio) 10:00 Gta