Roma, 12 marzo 2024 (Agenbio) – Secondo uno studio dell’Università di Lancaster, realizzato in collaborazione con l’Università di Reading, i parchi solari potrebbero diventare habitat ideali per impollinatori come api e farfalle, contribuendo così a preservare la biodiversità.
La ricerca, che ha preso in analisi 15 siti britannici durante l’estate del 2021, ha permesso di identificare circa 1.400 esemplari di impollinatori appartenenti a oltre 30 specie diverse. Tra questi, spiccano quasi 900 farfalle, oltre 170 sirfidi e più di 160 esemplari tra bombi, falene e api da miele.
L’analisi ha evidenziato due elementi fondamentali per favorire la presenza di impollinatori nei parchi solari: la varietà delle piante da fiore presenti e le caratteristiche del paesaggio circostante. I siti con una maggiore diversità floristica hanno registrato un incremento nell’abbondanza di impollinatori e nella biodiversità. Inoltre, si è osservato che per gli impollinatori la varietà di specie floreali risulta più rilevante rispetto alla quantità di piante da fiore.
La ricerca ha dimostrato come la selezione accurata di piante da fiore possa trasformare i parchi solari in habitat ricchi e diversificati per gli impollinatori, soprattutto in contesti paesaggistici meno variegati. (Agenbio) Etr 12:00.