Roma, 21 marzo 2024 (Agenbio) – Il gruppo di ricerca Gut-Brain Microbioma dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) di Roma ha realizzato uno studio, pubblicato sulla rivista Microbiome, da cui emerge che un mix di otto differenti ceppi batterici fisiologici, normalmente presenti nella flora intestinale, produce un effetto terapeutico positivo nel trattamento di disturbi come ansia e depressione.
«Lo studio era focalizzato su un mix di probiotici già esistente in commercio per contrastare i processi infiammatori; la novità risiede nel testare queste sostanze per il trattamento di sintomi di ansia e depressione provocati da stress post-natale in un modello murino», spiega Stefano Farioli Vecchioli del Cnr-Ibbc, uno degli autori della ricerca insieme con Francesca De Santa, Carla Petrella e Georgios Strimpakos.
«I risultati ottenuti dimostrano chiaramente come il trattamento per due settimane su topi adulti con il mix di probiotici, microrganismi caratterizzati da numerose proprietà benefiche, sia in grado di attenuare fortemente la disbiosi intestinale, cioè l’alterazione nella composizione e nella funzione del microbiota, e di fornire una potente azione ansiolitica e antidepressiva». Proprio la disbiosi intestinale, causata da differenti fattori endogeni e/o esogeni, nel corso della vita genera infiammazione cronica e amplifica le modificazioni dell’umore, come ansia e sindromi depressive.
«Inoltre il nostro studio ha dimostrato che il mix di probiotici provoca una diminuzione dei processi neuro-infiammatori cronici e un miglioramento dei meccanismi di neuroplasticità, sotto forma di aumento della produzione di nuovi neuroni nell’ippocampo», conclude Farioli Vecchioli. (Agenbio) Etr 12:00.