Roma, 27 marzo 2024 (Agenbio) – L’Italia è ancora indietro rispetto agli standard internazionali sugli interventi di tumore al seno. Delle 422 strutture ospedaliere che eseguono operazioni per carcinoma mammario, soltanto 126 rispettano la soglia minima di almeno 135 interventi l’anno. Volendo parlarne in termini di percentuali, siamo al 30% di tutte le strutture che effettuano questo tipo di prestazione. Insomma, è necessario migliorare, come riconosciuto pure dal ministro della Salute ministro Orazio Schillaci, che si è già attivato a tal riguardo. Se ne è discusso in occasione del convegno ‘La rete delle Breast unit’, organizzato dal ministero della Salute e al quale ha partecipato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides. Schillaci ha spiegato che “le breast unit, dove non c’è solo il chirurgo e l’oncologo, ma anche il radiologo, l’anatomopatologo e altri professionisti della salute, sono oggi la risposta migliore al tumore al seno e l’Italia è all’avanguardia”. Questo è senza dubbio un aspetto importante, perché grazie ai progressi della ricerca e al modello delle Breast unit, oggi in Italia la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di tumore al seno è dell’88%. (Agenbio) 9:00 Des