Roma, 29 marzo 2024 (Agenbio) – Uno studio realizzato da ricercatori del Nicholas School of the Environment della Duke University e della Sonoma State University, pubblicato su Nature, mostra che la ricolonizzazione delle lontre in California ha rallentato fortemente l’erosione delle sponde dei torrenti e delle paludi costiere.
I mammiferi aiutano a contenere la popolazione dei granchi, che mangiano le radici e scavano nel terreno.
Quando l’uomo ha iniziato a depredare le popolazioni delle lontre, in poco tempo l’estuario dell’Elkhorn Slough è stato preso d’assalto dai granchi che, mangiando le radici della vegetazione nella palude salmastra, hanno favorito l’erosione. Il fenomeno si è però arrestato da quando, a metà degli anni ’80 le lontre hanno ricominciato a popolare il territorio.
«Circa 100 lontre sono state associate a una diminuzione del tasso di allargamento da 38 centimetri a 10 centimetri all’anno, con un effetto sulla stabilizzazione della sponda del torrente», spiega Brian Silliman, professore di biologia della conservazione marina e direttore del Duke Wetland and Coasts Center.
Per dimostrare l’effettivo rapporto causale tra lontre marine, granchi e tassi di erosione, i ricercatori hanno posizionato delle gabbie su una porzione di palude per tenere lontane le lontre, rilevando che, laddove mancavano le lontre, il numero di granchi era raddoppiato in un periodo di due anni.
Secondo lo studio, i granchi contribuiscono all’erosione scavando i sedimenti, cruciali per la presenza di nutrienti che permettono alle piante di crescere. Le sezioni rese irraggiungibili dalle lontre durante l’esperimento hanno mostrato una diminuzione del 48% della biomassa vegetale fuori terra e del 15% di quella sotterranea. La densità dei sedimenti inoltre è diminuita dell’8%.
Da ulteriori indagini condotte su larga scala in 13 insenature soggette alla marea, inoltre, grazie a fotografie aeree e misurazioni sul terreno, gli studiosi hanno notato che, nell’arco di un decennio, nei siti con elevata densità di lontre i tassi di erosione erano inferiori del 69% rispetto a quelli con bassa densità e alcune paludi di stavano addirittura espandendo. (Agenbio) Etr 11:00.