Roma, 2 aprile 2024 (Agenbio) – Un nuovo studio italiano multicentrico di fase III, pubblicato sulla rivista Lancet, pone le basi per un miglioramento delle terapie contro il cancro alla cervice. Questo è il quarto tumore più comune nel genere femminile, nonché la quarta causa di morte per cancro per le donne tra i 35 e i 54 anni. La scoperta riguarda le pazienti con una diagnosi di cancro cervicale localmente avanzato e ad alto rischio che con l’aggiunta del trattamento immunoterapico alla terapia standard con chemio-radioterapia potrebbero ottenere miglioramenti significativi e clinicamente rilevanti nella sopravvivenza al tumore. A questo notevole risultato sono arrivati i ricercatori guidati dalla professoressa Domenica Lorusso, responsabile della Ginecologica Oncologica di Humanitas San Pio X e ordinaria di Humanitas University, insieme al Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Il trattamento combinato prevede la somministrazione di un inibitore dei check-point immunitari, il farmaco pembrolizumab, insieme al ciclo standard di radioterapia e chemioterapia. Il protocollo, in questo modo, ha ridotto del 30% il rischio di progressione della malattia o di morte. «Un traguardo importante» spiega la professoressa ideatrice della ricerca. Il trattamento in uso dal 1999, per la prima volta è stato testato per diagnosi di tumori localmente avanzati mentre in precedenza era stato effettuato solo in pazienti con cancro cervicale metastatico o in recidiva. Questo risultato può aprire la strada a un nuovo approccio terapeutico combinato per il tumore alla cervice. (Agenbio) Anna Lavinia 11:00