Roma, 10 aprile 2024 (Agenbio) – Scatta l’allarme in riferimento ai tumori alla prostata. Secondo uno studio della Commissione The Lancet, che sarà presentato al Congresso dell’Associazione Europea di Urologia, i casi raddoppieranno da 1,4 milioni all’anno del 2020 a 2,9 milioni all’anno entro il 2040. I Paesi più colpiti saranno quelli a basso e medio reddito. Vent’anni nei quali aumenterà anche il numero di decessi, che passerà dai 375mila decessi nel 2020 a quasi 700mila decessi entro il 2040. Parliamo di un incremento dell’85%. E i numeri non sono neppure da ritenere completamente affidabili, a causa delle mancate diagnosi e opportunità di raccolta dati nei Paesi meno sviluppati. Già oggi si tratta di una delle principali cause di morte e disabilità nella popolazione maschile: il tumore alla prostata rappresenta il 15% di tutti i tumori tra gli uomini. La tendenza negativa è purtroppo inevitabile, dettata dall’invecchiamento e da un’aspettativa di vita che si va allungando e che porterà a un numero di anziani sempre maggiore. (Agenbio) Des 9:00