Roma, 11 aprile 2024 (Agenbio) – All’ospedale Gemelli di Roma, una innovativa tecnica per rimuovere la tiroide attraverso la bocca, senza cicatrici. Una procedura per via endoscopica che prevede piccole incisioni sotto il labbro inferiore e consente l’asportazione della tiroide senza lasciare segni. Il nome tecnico dell’asportazione effettuata dagli endocrinochirurghi è Toetva, ovvero tiroidectomia endoscopica trans-orale con approccio vestibolare. In quasi la metà dei casi, la suddetta operazione viene fatta a causa di tumori della tiroide che possono insorgere anche in giovane età. La tecnica si è arricchita negli anni di procedure innovative per non lasciare cicatrici visibili sul collo, come ad esempio la chirurgia robotica transascellare attraverso il robot Da Vinci. Il professor Marco Raffaelli, direttore della Uoc di Chirurgia Endocrina e Metabolica di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore spiega il futuro degli interventi di rimozione della tiroide. «La maggior parte degli interventi di tiroidectomia continueranno a essere effettuati attraverso la collaudatissima tecnica chirurgica tradizionale e con la tecnica mini-invasiva video-assistita, che lascia in genere una cicatrice di piccole dimensioni (un paio di cm); ma per chi non vuole cicatrici sul collo, possiamo proporre la chirurgia robotica per via trans-ascellare e da oggi anche alla Toetva, per cercare di offrire al paziente che abbiamo di fronte, l’intervento più consono alle sue esigenze». (Agenbio) Anna Lavinia 11:00