“Le microplastiche sono ovunque” ed affermarlo non è affatto un’esagerazione. Non sono solo nell’ambiente che ci circonda, dai terreni alle acque, ma sono anche nel nostro organismo, apparato riproduttivo compreso. Per la prima volta, uno studio ha rilevato la presenza di microplastiche pure nei fluidi follicolari ovarici di donne che si sottopongono a Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). “Questa scoperta rappresenta una conferma di quanto la contaminazione della plastica sia da considerare un’emergenza da affrontare nell’immediato – commenta l’uroandrologo Luigi Montano, capofila del gruppo di ricerca che ha condotto lo studio, in un’intervista a Sanità Informazione -. Il ritrovamento di microplastiche nel liquido follicolare, che è a diretto contatto con i gameti femminili, rappresenta di per sé una minaccia significativa all’integrità del nostro patrimonio genetico che viene trasmesso alle future generazioni”.
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