Roma, 15 aprile 2024 (Agenbio) – Il Mare Nostrum è sempre più caldo e acido favorendo, rispetto al passato, la permanenza di specie atlantiche che un tempo si rifugiavano in zone tropicali, ma che ora continuano a vivere, cambiandone gli equilibri, nel Mediterraneo. Una sorta di “invasione tropicale” come è stata descritta in uno studio di ricercatori italiani e austriaci pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States e dal titolo “The dawn of the tropical Atlantic invasion into the Mediterranean Sea”. Secondo gli esperti, “entro la fine del secolo, il riscaldamento climatico non controllato potrebbe portare all’invasione del Mar Mediterraneo da parte di specie tropicali provenienti dall’Oceano Atlantico. Quasi la metà delle specie che abitano il Mar Mediterraneo non si trova in nessun altro luogo del mondo, ma il bacino si sta riscaldando rapidamente, mettendo a rischio questa biodiversità unica”. Gli autori del paper sottolineano come, grazie allo studio dei dati e del passato, è possibile osservare che “queste specie tropicali atlantiche – definite “ospiti caldi” perché appunto presenti in Mediterraneo solo nei periodi più caldi del recente passato geologico – sono rimaste nel nostro bacino finché l’ultima glaciazione le ha obbligate a ritirarsi a latitudini tropicali”, ma oggi anche “un riscaldamento di intensità intermedia permetterà alle specie tropicali atlantiche di rientrare nel Mediterraneo”. (Agenbio) Gta 13:00