Roma, 17 aprile 2024 (Agenbio) – Uno studio pubblicato su Exposure and Health ha lanciato l’allarme sul consumo eccessivo di frutti di mare. Questo, infatti, potrebbe essere legato a un rischio maggiore di esposizione ai PFAS, le sostanze dannose racchiuse nell’acronimo inglese di perfluorinated alkylated substances. I risultati sottolineano l’importanza della definizione di linee guida che stabiliscano la quantità di frutti di mare mangiabili in sicurezza, per evitare inutili esposizioni a composti chimici altamente pericolosi. Alcuni provvedimenti si rendono particolarmente urgenti per la salute delle persone che abitano in zone costiere dove il consumo di prodotti ittici è molto diffuso. Sebbene i frutti di mare siano ricchi di proteine magre ed Omega-3, potrebbero rappresentare una fonte nascosta e potenzialmente sottovalutata di PFAS. (Agenbio) Anna Lavinia 13:00