Roma, 17 aprile 2024 (Agenbio) – Damiano Tambasco, responsabile della Chirurgia plastica dell’ospedale San Carlo di Nancy di Roma, ha eseguito il primo autotrapianto di tessuto adiposo crioconservato. Un risultato che rappresenta un potenziale enorme per il futuro della chirurgia estetica. Con dei vantaggi senza precedenti, la tecnologia utilizzata è infatti riuscita dove molti fin ora hanno fallito. Tramite la crioconservazione, hanno potuto mantenere a lungo le cellule vitali, per utilizzarle in seguito a scopi terapeutici. L’innovativo intervento è stato realizzato su una paziente precedentemente sottoposta a liposuzione dell’addome che riportava una serie di cicatrici. In occasione dell’operazione, le hanno conservato il tessuto adiposo che poi è stato infiltrato con delle piccole cannule nelle sedi ipoplasiche e cicatriziali. Il chirurgo spiega che «il tessuto adiposo autologo rappresenta il miglior filler che ci sia perché è un riempitivo completamente naturale che non ha effetti collaterali, ma solo benefici». Tramite un solo prelievo di grasso, la crioconservazione permette di usare le cellule adipose in un secondo momento e di ottenere una serie di vantaggi. Primo fra tutti, la biocompatibilità degli adipociti e la mininvasività degli interventi sia per prelevarli sia per impiantarli nuovamente. Inoltre, il sistema può essere applicato in diversi campi di intervento, dall’ortopedia passando per la ginecologia fino ad arrivare a situazioni specializzate come la ricostruzione mammaria post-oncologica. (Agenbio) Anna Lavinia 10:00