Roma, 18 aprile 2024 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Oncologia Molecolare dell’Istituto Europeo di Oncologia ha scoperto il meccanismo molecolare che rende efficace la terapia contro il tumore al pancreas basata sulla sinergia tra il farmaco trametinib e l’immunoterapia. Singolarmente poco efficaci, se combinati, questi due trattamenti ottengono invece un buon risultato.
I ricercatori hanno scoperto che il trametinib induce l’espressione di retrovirus endogeni nelle cellule tumorali del pancreas. Questi retrovirus sono pezzi di materiale genetico virale che si sono inseriti nel genoma dei mammiferi nel corso di infezioni risalenti possibilmente a centinaia di migliaia o anche milioni di anni fa. Appartengono a quella grandissima parte del genoma umano che è considerata sprovvista di funzione e che per questo è stata anche chiamata “DNA spazzatura”. Normalmente queste porzioni di antico DNA virale sono “silenziate” nel corpo umano e quindi sono di fatto inerti e senza un ruolo. Se attivati, tuttavia, i retrovirus endogeni simulano un’infezione virale e le cellule che li esprimono vengono rilevate dal sistema immunitario alla stessa stregua di cellule infettate da virus odierni. Di conseguenza, il sistema immunitario reagisce attaccando le cellule tumorali che esprimono retrovirus endogeni, distruggendo così il tumore.
I risultati dello studio, sostenuto da Fondazione AIRC, sono stati pubblicati sulla rivista Sciences Advances. (Agenbio) Etr 10:00.