Roma, 19 aprile 2024 (Agenbio) – Sostituire la carne rossa con i cosiddetti pesci foraggio, cioè quelli alla base della catena alimentare marina come acciughe, sardine e aringhe, abbatterebbe le morti per malattie croniche e cardiovascolari, salvando 750.000 vite all’anno.
A sostenerlo è lo studio di un gruppo di scienziati del National Institute for Environmental Studies di Tsukuba, in Giappone, basato su dati provenienti da oltre 130 Paesi e pubblicato su BMJ Global Health.
Il gruppo di scienziati ha incrociato le proiezioni sul consumo di carne rossa nel 2050 in 137 Paesi con quelli sulla pesca di pesci foraggio in vari habitat marini. Ne è emerso che, se queste risorse venissero usate per aumentare il consumo giornaliero di pesce pro-capite nei Paesi dove questa necessità non viene ovviata, portandosi vicino al livello raccomandato di 40 kcal, allora si riuscirebbero a prevenire da mezzo milione a 750.000 decessi per malattie legate a una cattiva alimentazione, e in particolare per malattie coronariche. (Agenbio) Etr 10:00.