Roma, 19 aprile 2024 (Agenbio) – L’obesità è anche una questione genetica. Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Cambridge, e pubblicato su Nature Genetics, ha scoperto che i geni BSN e APBA1 aumentano di 6 volte il rischio di accumulare peso in eccesso.
Gli studiosi inglesi hanno basato la loro ricerca sui dati della UK Biobank riguardanti oltre 500.000 soggetti, scoprendo che le varianti genetiche di BSN, che riguardano 1 adulto su 6.500, oltre ad aumentare il rischio di obesità, sono associate a un incremento del rischio di malattia epatica non alcolica e di diabete di tipo 2.
L’aspetto particolare è che sia BSN che APBA1 non sembrano associati all’obesità infantile, motivo per cui i ricercatori sono convinti di aver individuato un nuovo meccanismo biologico per l’obesità slegato da quelli già noti e da altri geni precedentemente identificati.
«Le varianti genetiche che identifichiamo in BSN – spiega John Perry, autore dello studio – conferiscono alcuni degli effetti più grandi sull’obesità, sul diabete di tipo 2 e sul fegato grasso osservati finora e mettono in luce un nuovo meccanismo biologico che regola il controllo dell’appetito». (Agenbio) Etr 09:00.