Roma, 19 aprile 2024 (Agenbio) – Un progetto per migliorare l’accuratezza delle esposizioni ai raggi X prevenendo così un’inutile sovraesposizione dei pazienti: si chiama TraMeXi e coinvolge diversi partner tra cui l’agenzia ENEA. La direttiva europea 2013/59/Euratom, infatti, ha stabilito che le dosi di radiazioni, misurate con strumenti chiamati dosimetri, devono essere valutate e ottimizzate.
I risultati del progetto, finanziato nell’ambito dell’European Partnership for Metrology (parte del Programma Horizon Europe), forniranno procedure standardizzate di taratura e misura e favoriranno l’aggiornamento di regole, protocolli e linee guida. I benefici saranno trasversali e riguarderanno l’industria della diagnostica medica, le strutture sanitarie e, soprattutto, i pazienti.
“I risultati del progetto creeranno una nuova base per la dosimetria dell’imaging a raggi X, tracciata, accurata e più sicura – osservano il responsabile ENEA del progetto, Massimo Pinto, ed Alessia Ciccotelli, dell’Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti del Dipartimento Nucleare -. Partendo dall’analisi comparata delle prestazioni dei diversi dosimetri in commercio e aggiornando le condizioni di taratura, si definisce una procedura di misura armonizzata delle dosi di raggi X comunemente utilizzati nei reparti di radiologia delle strutture ospedaliere. Questo consentirà di validare protocolli di taratura della strumentazione aggiornati e di maggiore qualità”. (Agenbio) Cdm 11:00.