Roma, 22 aprile 2024 (Agenbio) – Pressione alta? Una buona notizia è in arrivo grazie a un nuovo farmaco, Zilebesiran, attualmente in sperimentazione, al centro dello studio KARDIA-2 presentato al congresso dell’American College of Cardiology di Atlanta. Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia e direttore della scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Università Federico II di Napoli, ha spiegato: “I risultati della ricerca sono molto incoraggianti: la nuova molecola interferisce con l’RNA-messaggero bloccando nel fegato la produzione di angiotensinogeno, una proteina che è in cima alla catena dei processi organici che alla fine provocano il rialzo dei valori pressori. Riducendo la disponibilità di questa proteina nel sangue si abbassa anche la pressione”. Come si somministra l’innovativa terapia? Con una semplice iniezione sottocutanea simile a quella che viene fatta con l’insulina. Il vantaggio è nella durata dell’azione, piuttosto lunga, tant’è che sarebbe sufficiente ripeterla a distanza di tre o addirittura sei mesi. (Agenbio) Des 12:00