Max S. Bennett
Breve Storia Dell’intelligenza
Dai primi organismi all’AI: le cinque svolte evolutive del cervello
Apogeo, 2024 – 28,00 euro
Dai Primi Organismi All’ai: Le Cinque Svolte Evolutive Del Cervello
Se vogliamo comprendere le potenzialità delle macchine, dobbiamo partire dall’analisi della trasformazione della mente fino a oggi
Roma, 30 aprile 2024 (Agenbio) – Max S. Bennett non era nato quando il mondo per la prima volta guardava un’anticipazione di futuro nella famiglia Jetson. Negli anni ’60 i protagonisti della fortunata serie animata anticipavano telefoni cellulari, videochiamate, schermi piatti e robot autonomi. Sessantadue anni dopo la loro prima sorprendente apparizione televisiva, si riesce ancora ad immaginare qualcosa che l’intelligenza artificiale non possa fare? Sebbene riesca a sconfiggere senza problemi il più grande maestro di scacchi non è in grado di fare una cosa piuttosto ordinaria: caricare una lavastoviglie. Ci sono in effetti spazi della vita umana che l’IA non può ancora occupare.
L’enorme fame d’informazioni che gira intorno all’intelligenza artificiale può essere spiegata dal fatto che ci troviamo davanti ad una grande trasformazione della nostra vita. Non è la prima volta che questo accade nella storia dell’uomo ma probabilmente è quella più temuta. Più o meno consapevolmente stiamo assistendo all’alba del processo di creazione di esseri artificiali superintelligenti.
Con il termine intelligenza si fa riferimento a qualcosa di astratto, alla facoltà e alla vivacità mentale di un essere vivente di comprendere, di elaborare e di agire. L’intelligenza oggi si fa concreta nella capacità delle macchine di effettuare delle azioni che fino a poco fa erano considerate impossibili. Cose che eravamo abituati a pensare intangibili hanno subito una rivoluzione digitale. Le macchine hanno superato le forze biologiche di cui gli umani sono dotati. Se vogliamo davvero comprendere le loro abilità e potenzialità del futuro dobbiamo imprescindibilmente partire dal passato, conoscere l’evoluzione della mente fino ad oggi.
Che l’intelligenza artificiale non abbia un cervello che pulsa al suo interno è un fatto sconvolgente ma non nuovo. La vita ha iniziato a mostrare un comportamento intelligente molto presto nella sua storia, prima dei cervelli. L’autore di questo saggio tenta di spiegare il modo in cui siamo arrivati fino a qui. Ricercatore e fondatore di startup, è stato inserito nel 2016 nella classifica Forbes “30 under 30” dei talenti che stanno cambiando il mondo. E sotto la sua lente d’ingrandimento mette l’organo umano più misterioso di tutti.
Il nostro cervello è d’ispirazione, fa da guida alla costruzione dell’intelligenza artificiale. Più conosciamo le nostre menti, meglio potremmo realizzare quelle artificiali a nostra immagine. Il rapporto tra le due strutture però è bidirezionale: anche l’IA può insegnarci qualcosa sul cervello.
Prima di partire per un viaggio nel mondo dell’intelligenza artificiale ed umana, lo studioso ci avverte di un pericolo in agguato: un errore d’interpretazione che spesso commettiamo. Quello che i biologi moderni chiamano “scala della natura”, una gerarchia delle forme di vita in cui gli esseri umani sono superiori a tutti gli altri. Nel ripercorre la nostra storia dobbiamo evitare di pensare che gli umani, solo perché unici, siano migliori. Dobbiamo avere impresso nella mente che tutte le specie esistenti, essendo ancora vive, sono prime a pari merito.
L’evoluzione delle intelligenze non è finita con quella artificiale, siamo ancora all’inizio. Ma come ha dichiarato Steven Hawking, la sua ascesa “potrebbe essere la cosa peggiore o la cosa migliore che può accadere per l’umanità”.
Caroline Crampton
A Body Made Of Glass
A Cultural History of Hypochondria
Granta Books, 2024 – 29,04 euro
Secondo uno studio, la preoccupazione eccessiva riguardo la propria salute farebbe aumentare il rischio di mortalità del 60 per cento. Dalla storia privata dell’autrice a quella nota di alcune celebrità, la biografia definitiva dell’ipocondria. Internet e dispositivi digitali sono i migliori amici o i peggiori nemici degli ipocondriaci?
Aina S. Erice, Amanda Mijanogs
Viriditas
Le donne della botanica
Aboca Edizioni, 2024 – 24,00 euro
Sono tante le donne che hanno incrociato la loro vita con la storia della botanica ma poche quelle di cui conosciamo i nomi. Grazie al loro lavoro e alle sfide difficili a cui si sono sottoposte, abbiamo potuto approfondire la conoscenza delle piante oggi. Questo libro vuole omaggiare la loro memoria rimasta lungamente nascosta.
Roberto Sitia, Giuliano Grignaschi
Io Le Patate Le Bollo Vive
Einaudi, 2023 – 14,00 euro
Il titolo fa riferimento ad una frase pronunciata dal premio Nobel Rita Levi Montalcini al termine di un incontro tra animalisti ed esponenti della ricerca biomedica. Il testo, alla portata di tutti, fa una lettura a 360° della sperimentazione animale, dubbi e certezze tra il benessere degli animali e gli scopi scientifici. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00