Roma, 2 maggio 2024 (Agenbio) – Un incoraggiante risultato contro il Parkinson è emerso da uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Cambridge e pubblicato sulla rivista Nature Chemical Biology. In poche parole, attraverso l’intelligenza artificiale si potrebbero progettare farmaci contro il morbo dieci volte più rapidamente dei metodi tradizionali. I ricercatori hanno esaminato un archivio di milioni di voci riguardo elementi e sostanze chimiche, utilizzando una strategia basata sull’apprendimento automatico per identificare i composti capaci di bloccare l’aggregazione dell’alfa-sinucleina, che si verifica in caso di Parkinson. La malattia colpisce oltre 6 milioni di persone in tutto il mondo e ha conseguenze sia neurologiche – disturbi della memoria e delle funzioni cognitive – sia difficoltà fisiche come tremori e disturbi gastrointestinali. (Agenbio) Anna Lavinia 12:00