Roma, 2 maggio 2024 (Agenbio) – Uno studio ha riscontrato un particolare legame tra l’intossicazione alimentare e la perdita di memoria. Secondo i biologi e i parassitologi dell’Università Charles di Praga, chi sperimenta un’intossicazione alimentare ha una probabilità maggiore di avere episodi di memoria ridotta, scarse capacità di apprendimento e infine di sviluppare schizofrenia. Gli esperti hanno notato che tali cambiamenti di personalità durano ben oltre il tempo di guarigione dalla contaminazione alimentare. La ricerca ha analizzato due specifici insetti che sopravvivono molto tempo nell’essere infettato: il Toxoplasma gondii – con 800mila casi di intossicazione all’anno negli Stati Uniti – e il Borrellia spp. Quest’ultimo è noto per essere il batterio responsabile della malattia di Lyme che colpisce 476mila persone ogni anno negli Stati Uniti. Il Toxoplasma si trova prevalentemente in carne di maiale, agnello e cervo e nell’acqua contaminata. Se il soggetto che contrae il parassita si trova in buona salute, probabilmente avrà solo una lieve infezione con sintomi minimi, ma se, in caso contrario, la persona è immunocompromessa o in stato di gravidanza potrà avvertire forti nausee, vomito, stati di debolezza, sudorazione e diarrea. Lo studio ha preso in esame 7762 persone con un età media di 42 anni ed alcuni con casi di intossicazione alimentare. Dopo aver completato una serie di test volti a misurare tratti della personalità, nelle persone colpite dall’intossicazione hanno riscontrato tempi di reazione più lenti e risposte meno accurate ad uno specifico test neurologico, il test di Stroop. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00