Roma, 6 maggio 2024 (Agenbio) – Sono numerose le patologie connesse ad alterazioni ormonali. Basti pensare – per fare qualche esempio – a obesità, diabete, malattie della tiroide, infertilità e osteoporosi. “Si stima che la probabilità che ognuno di noi, nell’arco della vita, abbia a che fare con un problema ormonale si aggiri intorno al 75%” dichiara Gianluca Aimaretti, presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e direttore del Dipartimento di Medicina Translazionale (DiMET) dell’Università del Piemonte Orientale. Ma in materia di ormoni le lacune sono ancora profonde. “La centralità del sistema ormonale fa sì che l’endocrinologo debba essere uno specialista competente su più aree terapeutiche, anche molto distanti fra di loro. Ma si paga il prezzo di una scarsa consapevolezza del ruolo degli ormoni – evidenzia Aimaretti -. Si è a conoscenza dello straordinario impatto degli ormoni sulla salute femminile e maschile, ma per la maggior parte degli italiani il loro ruolo cruciale resta misterioso e in tanti non sanno come affrontare eventuali squilibri e neppure a chi rivolgersi. Questo perché, se i sintomi di un infarto o di un ictus sono facilmente riconoscibili, gli ormoni agiscono invece in maniera meno evidente”. In occasione dell’Hormone Day, gli esperti SIE hanno voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salute ormonale, con eventi divulgativi, visite gratuite e screening su tutto il territorio nazionale. (Agenbio) 11:00 Des