Roma, 8 maggio 2024 (Agenbio) – Una nuova ricerca realizzata presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino potrebbe fornire preziose informazioni per i disturbi della memoria e per nuove strategie terapeutiche. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell Reports, ha identificato il complesso processo cerebrale che consente di distinguere in maniera separata eventi simili in memoria. Un’attività ardua, ma allo stesso tempo delicata per il cervello poiché la mente deve memorizzare gli eventi che si somigliano tra loro, ma tracciare differenze senza compromettere la confusione tra essi. Il team di lavoro di cui fanno parte le ricercatrici Giulia Concina, Luisella Milano e Annamaria Renna ha condotto lo studio attraverso un approccio multidisciplinare (analisi comportamentale, biologia molecolare, microscopia ad alta risoluzione e modulazione dell’attività cerebrale). In particolare, hanno utilizzato una tecnica avanzata definita marcatura chemogenetica che ha permesso di evidenziare i neuroni coinvolti nella percezione dei tratti distintivi e degli aspetti comuni degli eventi messi sotto osservazione. Gli scienziati hanno anche individuato alcune cellule capaci di limitare il numero di neuroni condivisi, i neuroni inibitori che portano i soggetti a confondere gli eventi tra loro. Questi risultati pongono l’attenzione sulla capacità di alcuni neuroni di mantenere separate le memorie di eventi distinti con aspetti comuni, consentendo cosi di avere ricordi specifici e chiari. Tale scoperta potrebbe dare informazioni utili per sviluppare strategie terapeutiche per disturbi collegati alla memoria, come le demenze. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00