Roma, 10 maggio 2024 (Agenbio) – Uno studio condotto da ricercatori del Max Planck Institute for Psycholinguistics sui dati genetici di 350.000 persone ha scoperto che le persone mancine avrebbero maggiori probabilità di avere alcune rare varianti di codifica in un gene specifico, identificato come TUBB4B.
Si tratta di un gene che codifica per la produzione di tubulina, ovvero la proteina alla base dei microtubuli, alcuni elementi costitutivi del citoscheletro, lo scheletro portante della cellula.
Lo studio, pubblicato su Nature Communications, ha preso in esame il genoma di 350.000 persone (313.271 destrimani e 38.043 mancini), utilizzando i dati della Uk Biobank, un vasto database che dal 2006 raccoglie i dati biomedici i migliaia di residenti nel Regno Unito. Il loro obiettivo era provare a individuare quali fossero i geni coinvolti nel determinare il mancinismo.
Studiando questa enorme quantità di dati genetici, i ricercatori dell’istituto olandese hanno scoperto che le persone mancine avevano quasi tre volte in più la probabilità di avere alcune rare varianti di codifica del gene TUBB4B.
Secondo i ricercatori, dato che il mancinismo tende a manifestarsi in percentuali maggiori in presenza di diversi disturbi dello sviluppo neurologico, studiare i meccanismi che lo regalano potrebbe fornire nuove preziose informazioni anche in questo campo. (Agenbio) Cdm 13:00.