Roma, 14 maggio 2024 (Agenbio) – Il glioblastoma è un tumore cerebrale aggressivo e letale, con una sopravvivenza mediana di circa 15 mesi. L’attuale standard di cura prevede la chirurgia, la radioterapia e una combinazione di chemioterapia. In un primo studio clinico sull’uomo condotto su quattro pazienti adulti, un vaccino contro il cancro mRNA sviluppato presso l’Università della Florida ha rapidamente riprogrammato il sistema immunitario per attaccarlo. Riportata sulla rivista Cell, la scoperta rappresenta un potenziale nuovo modo per reclutare il sistema immunitario a combattere i tumori notoriamente resistenti al trattamento utilizzando un’interazione della tecnologia mRNA e nanoparticelle lipidiche, simili ai vaccini COVID-19, ma con due differenze fondamentali: utilizzo delle cellule tumorali di un paziente per creare un vaccino personalizzato e un meccanismo di somministrazione complesso di nuova progettazione. Tra i risultati più impressionanti c’è la rapidità con cui il nuovo metodo, somministrato per via endovenosa, ha stimolato una vigorosa risposta del sistema immunitario per respingere il tumore, ha affermato Sayour, ricercatore principale dell’RNA Engineering Laboratory. (Agenbio) Cdm 12:00