Roma, 14 maggio 2024 (Agenbio) – Ricercatori svedesi della Chalmers University of Technology e dell’Università di Göteborg hanno sviluppato un metodo di intelligenza artificiale che migliora l’identificazione delle sostanze chimiche tossiche – come per esempio i PFAS, un gruppo di sostanze di cui sono state recentemente riscontrate concentrazioni preoccupanti sia in acque sotterranee sia nell’acqua potabile – basandosi esclusivamente sulla conoscenza della struttura molecolare. Il nuovo metodo basato su modelli avanzati di deep learning può quindi essere utilizzato per identificare le sostanze tossiche in una fase iniziale e contribuire a ridurre la necessità di test sugli animali. I ricercatori ritengono che il metodo, in grado di prevedere se una sostanza è tossica o meno in base alla sua struttura chimica, possa essere molto utile nell’ambito della ricerca ambientale, nonché per le autorità e le aziende che utilizzano o sviluppano nuove sostanze chimiche. Lo hanno quindi reso aperto e disponibile al pubblico. (Agenbio) Cdm 13:00