Roma, 16 maggio 2024 (Agenbio) – Che l’intelligenza artificiale abbia un notevole campo di applicazione anche nelle scienze mediche è ormai risaputo. Tra le novità più impattanti in merito ce n’è una in particolare che riguarda il campo della ricerca biomedica. L’IA sarebbe in grado di prevedere le interazioni fra tutte le molecole della vita, comprese Dna e Rna, permettendo di generare strutture biologiche dalla struttura complessa che potrebbero aprire la strada a nuovi farmaci e terapie. A questo risultato ci si è arrivati tramite AlphaFold 3, un modello messo a punto dall’azienda Google DeepMind e da Isomorphic Labs capace di prevedere con un alto grado di precisione le strutture molecolari complesse che possono nascere facendo interagire fra loro tutti i tipi di molecole biologiche, a partire dal Dna nel quale è scritto il libro della vita. Gli autori della ricerca, il cui contenuto è stato pubblicato sulla rivista Nature, hanno utilizzato le strutture relative a quasi tutti i tipi di molecole contenute nella Protein Data Bank al fine di metterne alla prova le potenzialità. (Agenbio) 9:00 Des