Roma, 16 maggio 2024 (Agenbio) – Semplici esami del sangue per valutare il rischio di ictus? Possibile, secondo uno studio condotto dagli scienziati dell’Università della California a Los Angeles pubblicato sulla rivista Stroke. In base a questo approccio innovativo una rete di molecole infiammatorie può essere utilizzata come biomarcatore per quantificare il rischio di malattie cerebrovascolari. Attraverso questa tecnica, in base a quanto rivelato dagli esperti, si potrebbe anche determinare il rischio di declino cognitivo. “Misurare le concentrazioni della rete di molecole infiammatorie – afferma Jason Hinman, alla guida del team di ricerca – ci consente di stabilire il rischio associato alla predisposizione alla malattia dei piccoli vasi cerebrali, una causa comune di ictus e declino cognitivo”. La tecnica adottata è di fatto simile ai test utilizzati per il colesterolo, che quantificano la probabilità di un infarto. “Nei prossimi step cercheremo di capire se e come questo punteggio di rischio può essere modificato. L’obiettivo finale è ridurre significativamente il tasso di decessi legati alle malattie cerebrovascolari”. (Agenbio) 13:00 Des