Roma, 20 maggio 2024 (Agenbio) – Un importante traguardo con possibili risvolti tecnologici nel campo dell’autosostenibilità delle smart cities ma anche nell’agrivoltaico, nell’elettronica wearable e nell’automotive: è sempre più vicina la possibilità di elettricità verde in loco, che riduca significativamente le emissioni di gas serra e sleghi la produzione di energia dalla distribuzione energetica attualmente basata su costose reti elettriche, grazie a uno studio condotto dall’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Lecce e dal Dipartimento di matematica e fisica “Ennio de Giorgi” dell’Università del Salento, in collaborazione con altre istituzioni di ricerca tra cui l’Università Jaume I di Castellón de La Plana e l’Università Statale di Campinas.
Pubblicato sulla rivista ACS Energy Letters, lo studio ha dimostrato che, mediante l’uso di tecniche ellissometriche avanzate, è possibile intervenire sulle modalità di propagazione della radiazione elettromagnetica visibile in elettrodi multistrato composti da strati di ossido e metallo.
In questo modo è stato possibile realizzare elettrodi trasparenti che, opportunamente inseriti in dispositivi optoelettronici come le celle solari a perovskite, permettono di raggiungere prestazioni ottimali in termini di efficienza, di trasparenza e comfort visivo. (Agenbio) Cdm 10:00.