Roma, 3 giugno 2024 (Agenbio) – Anche le cornacchie sanno contare, più o meno come farebbe un bambino. Possono infatti contare a voce alta emettendo uno specifico numero di vocalizzi in risposta a stimoli visivi o uditivi. Ma più che riuscire a dire “uno, due, tre” emettono il giusto numero di vocalizzi (tre appunto). Una capacità che secondo uno studio pubblicato su Science dai ricercatori dell’Istituto di Neurobiologia dell’Università di Tubinga (Germania) dimostra un elevato grado di controllo mai osservato prima in nessun’altra specie animale. Per stabilirlo i neuroscienziati hanno addestrato tre esemplari a produrre un numero variabile di vocalizzi da uno a quattro in risposta a certi simboli visivi o segnali sonori. Solo quando gli uccelli emettevano il corretto numero richiesto di versi allora dovevano beccare un bersaglio per indicare che avevano finito di “parlare”. I risultati finali dell’esperimento indicano che “in base alle informazioni che ricevono, le cornacchie formano un concetto numerico astratto con cui pianificano le loro vocalizzazioni prima di emetterle” hanno concluso gli esperti. (Agenbio) Gta 13:00