Possibili segni di chirurgia dei tumori su un cranio dell’antico Egitto

Roma, 3 giugno 2024 (Agenbio) – L’uomo tentava di affrontare il cancro già quattromila anni fa? Secondo un gruppo di esperti è possibile. In uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Medicine dal gruppo internazionale di ricerca guidato da Tatiana Tondini dell’Università tedesca di Tubinga, viene infatti descritto come sul cranio di un uomo vissuto 4mila anni fa siano state scoperte delle particolari incisioni che potrebbero testimoniare i primi tentativi di chirurgia dei tumori fatti dagli antichi egizi. Tentativi che potevano essere legati alle ipotesi di voler curare la malattia oppure per studiarla post-mortem. “Volevamo conoscere il ruolo del cancro nel passato, quanto fosse diffusa questa malattia nell’antichità e come le società antiche interagissero con questa patologia” ha spiegato Todini sottolineando come per riuscirci siano stati esaminati due crani che erano conservati presso la Duckworth Collection dell’Università di Cambridge. Su uno dei due sono state appunto rilevate lesioni di grandi dimensioni compatibili con un tumore e una trentina di piccole lesioni metastatizzate sparse: tutto intorno c’erano segni di tagli, forse fatti con uno strumento metallico. “Sembra che gli antichi egizi abbiano eseguito una sorta di intervento chirurgico legato alla presenza di cellule tumorali, cosa che dimostra come l’antica medicina egizia abbia effettuato trattamenti sperimentali o esplorazioni mediche in relazione al cancro” chiosano gli autori. (Agenbio) Gta 11:00