Roma, 4 giugno 2024 (Agenbio) – Una ricerca apre a nuove potenziali prospettive nel trattamento della Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Sono in fase di valutazione alcuni studi clinici sul progetto che prevede l’inibizione di retrovirus. Lo studio coordinato da un team americano ha visto anche la partecipazione attiva di Elena Rita Simula, ricercatrice dell’Università di Sassari. La presenza della professionista dell’ateneo sardo non è casuale, infatti la sclerosi laterale amiotrofica è una malattia neurodegenerativa progressiva che ha un’incidenza particolarmente elevata in Sardegna rispetto all’Italia e al resto del mondo. Il lavoro, per la prima volta, mostra come avviene la riattivazione di una specifica inserzione del retrovirus endogeno Herv-K che inibisce l’espressione dell’asparaginasi (enzima che degrada la proteina TDP-43). (Agenbio) Anna Lavinia 9:00