Roma, 10 giugno 2024 (Agenbio) – La chiave della relazione tra dieta e rischio di cancro potrebbe risiedere in alcuni cambiamenti nel metabolismo del glucosio in grado di disattivare un gene protettivo dai tumori, il BRCA2.
La scoperta porta la firma di un gruppo di ricercatori di Singapore e del Regno Unito.
Pubblicati sulla rivista CeIl, i risultati dello studio spiegherebbero perché diete squilibrate e malattie come il diabete aumentano il rischio oncologico.
Il team di ricercatori ha prima esaminato le persone che avevano ereditato una copia difettosa di BRCA2, scoprendo che le cellule di queste persone erano più sensibili al metilgliossale (MGO), un composto che viene prodotto in grandi quantità quando nel sangue vi è iperglicemia.
Proprio il metabolismo del glucosio è responsabile di oltre il 90% del MGO presente nelle cellule: livelli elevati possono portare alla formazione di radicali liberi, composti dannosi che danneggiano il DNA e le proteine. In condizioni come il diabete. Dove i livelli di MGO sono elevati a causa dell’alto livello di zucchero nel sangue, questi composti dannosi contribuiscono alle complicanze della malattia.
I ricercatori hanno scoperto che il MGO può disattivare temporaneamente le funzioni antitumorali, provocando mutazioni legate allo sviluppo del cancro. Questo effetto potrebbe essere osservato nelle cellule non cancerose e nei campioni di tessuto derivati dai pazienti, in alcuni casi di cancro al seno umano e in modelli murini di cancro al pancreas.
I cambiamenti nei livelli di glucosio possono inibire le funzioni protettive e riparatrici del gene BRCA2 a causa dei MGO e contribuire allo sviluppo della malattia. (Agenbio) Etr 11:00.