Roma, 11 giugno 2024 (Agenbio) – La felce Tmesipteris oblanceolata ha il più grande genoma mai scoperto in un essere vivente. A stabilirlo è uno studio pubblicato su iScience, realizzato da un gruppo di ricercatori del Royal Botanic Gardens di Kew (Londra, Regno Unito) e dell’Institut Botànic de Barcelona (Spagna).
T.oblanceolata vanta ben 160 miliardi di coppie di basi azotate all’interno del proprio genoma, mentre quello umano ne contiene circa tre miliardi.
La scoperta è arrivata dopo che gli studiosi hanno isolato, su campioni prelevati in Nuova Caledonia, i nuclei di migliaia di cellule di T. oblanceolata e li hanno trattati con un reagente colorato che si lega in modo specifico al Dna.
Utilizzando come riferimento i nuclei di una pianta con un genoma di dimensioni note, e trattati con lo stesso reagente, gli autori sono risaliti al numero da guinness.
La Tmesipteris oblanceolata ha così spodestato la Paris japonica, una pianta da fiore originaria del Giappone, il cui genoma contiene circa 11 miliardi di coppie di basi azotate in meno. (Agenbio) Etr 11:00.