La sanità pubblica e le attese infinite: in troppi rinunciano alle cure

Roma, 12 giugno 2024 (Agenbio) – Quanto tempo occorre aspettare per effettuare una visita medica? Troppo, stando al report “La salute non può attendere” (il monitoraggio fa riferimento al 2023 e ai primi quattro mesi del 2024) realizzato da Federconsumatori con la Fondazione Isscon e il contributo dell’Area stato sociale e diritti della Cgil. Il periodo di attesa risulta eccessivo in quasi tutta Italia anche per ricevere una semplice prestazione medica, ma un altro aspetto che va considerato è la migrazione da Sud verso Nord alla ricerca di servizi sanitari di livello superiore. Tra disservizi e ritardi, la sanità privata diventa una necessità. Per chi può permettersela ovviamente, perché da quanto raccolto circa quattro milioni di persone sono costrette a rinunciare alle cure. A questa problematica sta provando a porre rimedio il governo con il decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri per tagliare le liste d’attesa che prevede, tra le altre cose, l’obbligo per tutte le regioni di avere un Centro unico di prenotazioni. Ad oggi, inoltre, non esiste un sistema omogeneo di monitoraggio delle prestazioni sanitarie con ogni regione che va per conto suo. (Agenbio) Des 9:00