Roma, 17 giugno 2024 (Agenbio) – Uno studio che ha coinvolto ricercatori dell’università La Sapienza, dell’Istituto Italiano di Tecnologia e della Fondazione Santa Lucia ha esaminato le influenze reciproche tra l’attività gastrointestinale e un range di emozioni generate attraverso la visione di filmati.
Ognuno dei 31 partecipanti ha ingerito una capsula di dimensioni millimetriche dotata di sensori in grado di misurare in tempo reale PH, temperatura e pressione all’interno degli organi digerenti. Contemporaneamente i partecipanti sono stati monitorati anche all’esterno, attraverso la misurazione delle pulsazioni cardiache, dell’attività elettrica dello stomaco e osservando i battiti delle ciglia. Successivamente sono stati mostrati loro cinque tipi di video in grado di scatenare emozioni diverse: paura, disgusto, felicità, tristezza e uno stato neutrale non specifico. I ricercatori hanno notato che ai partecipanti con un PH più basso si associavano valori più alti di disgusto e paura, mentre a quelli con un PH più alto, valori più alti di felicità. Tuttavia, è stato anche rilevato come lo stomaco dei volontari fosse in generale più acido quando osservavano filmati disgustosi rispetto a quelli paurosi, felici e neutri e meno acido quando osservavano filmati felici.
L’analisi del battito cardiaco ha mostrato invece una grande influenza delle sensazioni prodotte dai video e lo stesso vale per i battiti di ciglia, che diminuiscono per gli scenari sia positivi che negativi rispetto a quelli neutri, con l’eccezione dei filmati tristi. Ciò denota il legame dell’atto di sbattere le ciglia con l’attenzione, la necessità di rimanere vigili e l’acquisizione di informazioni. (Agenbio) Etr 12:00.