Roma, 20 giugno 2024 (Agenbio) – Anche se le donne in gravidanza colpite da nausea e vomito sono circa il 66% in Italia, solo il 25 % di loro hanno ricevuto un trattamento concreto per contrastarne i sintomi. Questi sono i dati rilevati da uno studio denominato Purity condotto dalla Sigo, la Società italiana di ginecologia ed ostetricia che ha valutato prevalenza, gravità, durata e conseguenze sulle donne soggette a questi sintomi prima del parto. Nell’immaginario collettivo si pensa che questi disturbi siano destinati a scomparire dopo i primi mesi di gravidanza, ma in concreto non è così. In alcuni casi, la situazione può addirittura peggiorare e trasformarsi in iperemesi gravidica, una condizione che può portare la donna al ricovero e a rischi più importanti per lei ed il feto. La Nvp (Nausea and Vomiting in Pregnancy) è spesso sottovalutata e pertanto sottotrattata; per questo motivo Purity ha cercato di colmare questo vuoto conoscitivo. Lo studio multicentrico realizzato sulle donne italiane ha coinvolto infatti 528 donne gravide afferenti a tre ospedali italiani, l’Ospedale dei Bambini ‘Vittore Buzzi’ di Milano, il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Chieti e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. La ricerca ha rilevato il disagio che molte donne vivono durante la gravidanza tale da star male e obbligarle a smettere di lavorare. L’obiettivo è quello di aumentare conoscenza e consapevolezza del disturbo, ma anche di evidenziare le possibili terapie perché il problema deve essere riconosciuto e può essere curato. (Agenbio) Anna Lavinia 13:00