Roma, 26 giugno 2024 (Agenbio) – Tutto pronto per le Olimpiadi di Parigi, in programma tra luglio e agosto. Tutto tranne le temperature, troppo elevate secondo gli esperti e potenzialmente dannose per gli atleti coinvolti. Tra gli stessi sportivi, in realtà, c’è chi ha sollevato il problema nel rapporto “Rings of Fire”. Secondo Lord Sebastian Coe, presidente di World Athletics e quattro volte medaglia olimpica, i rischi potrebbero essere diversi e di differente entità, “da problemi più piccoli che incidono sulle prestazioni, come l’interruzione del sonno e i cambiamenti dell’ultimo minuto negli orari degli eventi, ad impatti sulla salute più gravi, stress da caldo e lesioni”. Al monito si è associato pure Jamie Farndale, giocatore di rugby a 7 per la Gran Bretagna: “Non è nel Dna di un atleta fermarsi e se le condizioni sono troppo pericolose penso che ci sia un rischio di incidenti mortali”. Ecco perché da Basis e FrontRunners è arrivato un rapporto con cinque raccomandazioni da seguire alle autorità sportive: programmare in modo intelligente gli eventi in modo da evitare il caldo estremo; garantire la sicurezza di atleti e tifosi con migliori piani di reidratazione e raffreddamento; dare agli atleti la possibilità di esprimersi sui cambiamenti climatici; aumentare la collaborazione tra enti sportivi e atleti per le campagne di sensibilizzazione sul clima e rivalutare la sponsorizzazione dei combustibili fossili nello sport. (Agenbio) Des 11:00